Nato nel 1964 ad Avignone, Vincent Alran ha allestito il suo studio ai piedi della Butte Montmartre, dove lo spirito bohémien di alcuni dei più grandi nomi della pittura è ancora nell’aria. Vincitore nel 1987 della mostra europea di Nîmes (durante la quale una sua opera è stata acquistata dal museo d’arte contemporanea della città), dopo aver studiato Belle Arti ad Aix en Provence, è stato sollecitato fin dall’inizio della sua carriera dal mondo della stampa come cartellonista e illustratore.Le sue influenze sono molteplici e cita prontamente il cinema italiano come la Dolce Vita di Fellini o Il Fanfarone, i grandi pittori francesi da Lautrec a Dufy o i contemporanei di Schnabel a Rauschenberg. Kiraz, Gruau e l’universo parigino sono molto presenti anche nella sua espressione, senza dimenticare il suo quartiere della Butte Montmartre e naturalmente il Sud, le origini… Espone a Parigi (Villa Planeix-Le Corbusier), Bruxelles (Galerie Molière), New York (New Musical Seminar) e Orléans alla Galerie Gil Bastide dal 2006. Sceneggiatore dei suoi quadri, crea piccole scene su ognuno di essi, dove le donne sono eleganti, sensuali e frizzanti, nello spirito dei manifesti pubblicitari degli anni Cinquanta di René Gruau. Porta le sue muse in viaggio in universi diversi, che a volte specifica con collage di carta e tessuto.